Salute dei cittadini o poltrone? Io ho scelto da che parte stare.
A Siracusa la salute non può essere ostaggio di silenzi e convenienze.
Viviamo in uno dei territori più fragili d’Europa, dove salute e ambiente si intrecciano ogni giorno con l’industria e con il rischio.
Dopo mesi di silenzi, omissioni e risposte evasive da parte dell’ASP di Siracusa, ho chiesto formalmente un’ispezione e l’avvio dei procedimenti disciplinari verso la Direzione generale.
Era mio dovere farlo e lo rifarei cento volte.
Ma invece di rispondere agli atti, qualcuno ha pensato di difendere il direttore generale come fosse un amico di convenienza.
Gennuso, Auteri e Germano preferiscono parlare di “attacco politico” e difendere la poltrona del loro amico, mentre io difendo la salute dei cittadini.
Ho inviato tre note ufficiali, due diffide e la Regione stessa ha chiesto chiarimenti rimasti senza risposta.
Non accetto che si coprano mancanze e arroganza con propaganda e slogan.
Chi ha sbagliato risponda.
Chi prova a intimidirmi, vada pure nelle sedi competenti: io porterò con me gli atti, le carte e le verità di ciò che ho visto e ascoltato.
Il vaso è colmo!
Non tollererò atteggiamenti a scapito della cittadinanza e del territorio.
La salute non si baratta. Si difende. Sempre.
Stabilità, crescita e fiducia.
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